

Zirudella del Pignoletto
Su pei colli, viveva un gaio contadino, meticoloso e precisino, piccol di statura… era chiamato “Pignolino”.
La vite ben curava, e buon vin produceva; al mercato col biroccio, allegro, lo conduceva… ché, ad ogni fermata tracannava e…. la botte si dimezzava; gli chiedevan tutti “ come si chiama il tuo vino?” “Bianchetto, sia fermo o frizzantino,….solo,… n’è rimasto pochino”.
Pochi affari lui faceva … pur anco a Bologna lo vendeva.
Si diffuse presto la notizia….. “della vicin Zola una delizia”, un fresco vino armonico e leggero…, sì, da far girar la testa davvero.
Dall’ateneo venne un’emerito Dottore…di vini gran conoscitore, volle conoscer Pignolino … e quel Bianchetto giallo paglierino, alla frutta profumato… armonico e delicato.
Vendimi il tuo vitigno gli chiese, …. non baderò a spese, di quattrini ne darò tanti,….che ti farò contento e tutti quanti.” “Signor Dottore… diniego pur con dolore…. solo quando trapasserò, dietro compenso… viti e vino forse cederò.”
Insieme andavan a caccia di lepri e di fagiani… ed anche se nulla cascava tra le mani, all’ombra in un boschetto…. si dissetavan ben bene col Bianchetto; brilli, arrivan a volte nel cortile….. avendone scolato più di un barile; divennero così amici per la pelle… ne combinarono anche delle belle.
Dopo qualche anno,… senza lai e poco affanno, Pignolino se ne andò altro mondo,…pur sempre giulivo e e rubicondo. Il suo amico, dispiaciuto e affranto, dalla moglie e figli, comprò tutto quanto, e la sua agognata vite potè alfin coltivare… così in tutto il mondo questo prezioso nettare far apprezzare.
In pubblica cerimonia, l’esimio Dottore sentenziò: “In onor di Pignolino e del suo Bianchetto… d’ora innanzi questo vino sarà nominato “PIGNOLETTO”.
P.S. Se qualcun è giù un pochetto… si tiri su, col Pignoletto; io che ho l’arsura…..vo’ in cantina… c’è frescura; e mi bevo un bel fiaschetto…del mio adorato Pignoletto. Brindo a Voi con sta storiella…… toc e dai la zirudella.
Fiumi Mauro, Ottobre 2012

